Smart city: come sarà la città 'diffusa' delle reti intelligenti? (VIDEO)
- Scritto da Redazione GreenBiz.it
Dalla mobilità sostenibile a un'illuminazione più intelligente, passando per smart grid e smart metering. Ecomondo ha portato in fiera la città sostenibile del futuro, dove tutte le componenti, dall'energia alle telecomunicazioni, dalla mobilità all'illuminazione, sono interconnesse e fanno parte integrante di una rete intelligente, che evita gli sprechi nel rispetto dell'ambiente. Città Sostenibile 2014 è il laboratorio della visione di città ideale che integra tecnologia e natura, reti e connessioni, dove è possibile confrontarsi con tutti i modelli e tutti i fattori che interagiscono nella qualità della vita urbana.
Come noto, l´Europa incoraggia le comunità 'intelligenti´ ad andare verso soluzioni ´integrate e sostenibili', in grado di offrire energia pulita e sicura a prezzi accessibili ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi mercati in Europa e altrove. In particolare, la sfida è rivolta alle realtà urbane di medie dimensioni che ospitano quasi il 40% di tutta la popolazione europea urbana. La ´Città delle reti intelligenti´ si propone, dunque, come un progetto originale nelle forme e nei materiali e ha voluto mettere in evidenza questo nuovo modello urbano. L'idea visiva di questa edizione è stata quella di mostrare un modello di città diffusa, che si connette al territorio, e integra tutto ciò che può migliorare la qualità della vita.
Ecco soluzioni, tecnologie e progetti che, grazie alla loro capacità di mettere il cittadino al centro dello sviluppo, consentono di innovare anche in un momento di forte crisi economica. E creano una città 'diffusa' che si espande fisicamente e funzionalmente sul territorio, integrandosi con altri sistemi territoriali e urbani in un sistema insediativo nuovo, diffuso ma fortemente interconnesso.
1) SMART CITY PLATFORM
La piattaforma modulare di HP per la gestione di un'ampia varieta' di servizi «SMART» verticali ma integrati è progettata per consentire un governo efficace ed efficiente del "Sistema-Città". L'azienda ha presentato le soluzioni di Smart Building ed Energy Management per la gestione del sistema-edificio e degli impianti di Illuminazione Pubblica, Smart Metering (dlg. 155/08) ed infine la soluzione Smart Communication per l'erogazione dei Servizi Smart City attraverso una unica infrastruttura di connettività Cittadina alternativa.
2) SMART STREET LIGHTING
I visitatori di Ecomondo hanno potuto camminare lungo le strade della città sostenibile di Enel, dove l'illuminazione pubblica è a LED, i veicoli sono elettrici e si ricaricano presso le colonnine di ricarica, l'energia viene prodotta in modalità diffusa utilizzando fonti energetiche rinnovabili. Lo spazio espositivo realizzato da Enel rappresenta un centro abitato illuminato da 16 punti luce equipaggiati con il nuovo sistema di telecontrollo e telegestione di Enel Archilede Active Control. Una parte dell'esposizione è dedicata ad Archilede Multiplace Technology, il nuovo dispositivo a LED presentato in anteprima a Rimini, che consente di connettersi a Internet in modalità Wi-Fi ed è ideale per essere installato in parchi, giardini, piazze e aree pedonali.
Questi sistemi di illuminazione sono predisposti per essere integrati con sistemi di tele-controllo, permettono di ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2 e garantiscono la possibilità di regolare la luminosità in base alle necessità legate alle condizioni climatiche, del territorio, di visibilità e di traffico. E sono predisposti per essere integrati con quei servizi a valore aggiunto che evolvono il concetto di illuminazione, quali sistemi di videosorveglianza, sistemi di comunicazione Wi-Fi, controllo di monitor informativi a messaggio variabile.
3) MUOVERSI CON INTELLIGENZA
Anche la mobilità, e in particolare quella elettrica, riveste un ruolo di primo piano nella città sostenibile. Una nuova idea di auto, una nuova idea di movimento. Come quella del servizio di car sharing che fa sentire libero il cittadino di prendere e lasciare l'auto dove vuole, anche se si sposta da una città all'altra. Il car sharing Enjoy, avviato a Milano, Roma e da pochissimo anche a Firenzeda ENI, con la partnership di Trenitalia, in soli tre mesi, Enjoy può vantare 55mila clienti iscritti e oltre 200mila noleggi effettuati.
A conquistare i milanesi è stata soprattutto la facilità di utilizzo: la possibilità di iscriversi gratuitamente e online (riconoscimento immediato di patente e carta di credito), l'auto scelta (una Fiat 500 rossa) e la possibilità di noleggiarla immediatamente, nonché le tariffe più competitive sul mercato (25 cent/minuto e 10 cent/minuto in sosta). Elemento vincente di un successo senza precedenti è, infine, l'uso dello smartphone che, attraverso un'App, consente di individuare rapidamente l'auto più vicina, prenotarla e aprirla (come un vero e proprio telecomando).
4) START UP CHE CAMBIANO LE NOSTRE CITTA'
Dall'orto in salotto alla bio-depurazione dell'acqua tramite i tappi di plastica delle bottiglie: sono alcuni tra i progetti delle società spin-off universitarie presentati in un workshop organizzato da Netval, l'associazione delle università italiane e degli enti pubblici di ricerca impegnati nella valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica, proprio all'interno della Città sostenibile di Ecomondo.
Diverse le start-up e spin-off che hanno portato in fiera la propria storia.
Come LAMPIONET, società vicentina che ha creato il sistema MUD (Multiutility Urban Device), dispositivo multifunzionale, collegato a un centro servizi, per la città intelligente: il sistema comprende colonnine di ricarica per veicoli elettrici, telesorveglianza, diffusione sonora, connettività Wi-Fi, chiamate di soccorso. O BIOPIC, un progetto nato dal dipartimento di Alberologia dell'Università di Firenze: un sistema per la realizzazione di un orto biologico domestico, in piccolissimi spazi, basato sul principio della "collaborazione" tra piante diverse e su tecnologie come l'illuminazione Led. E ancora ECO-SISTEMI (Rovereto, Trento), che punta su un'innovazione nel campo della depurazione ecologica delle acque: un sistema biologico a basso consumo di energia, chiamato RCBR (Rotating cell biofilm reactor). Si tratta di una macchina di dimensioni contenute, nella quale materiale plastico (in particolare tappi di bottiglia) viene messo a contatto con le acque reflue da depurare, e sviluppa autonomamente un biofilm batterico in grado di "nutrirsi" delle sostanze inquinanti.
Leggi: Il primo depuratore di acque di scarico... a tappi di plastica
5) VERDE URBANO
Un giardino urbano 'bello e sostenibile', che al termine della manifestazione sarà donato al comune di Rimini. Lo ha creato Confagricoltura, insieme alla Federazione nazionale florovivaistica e con il supporto dei vivaisti pistoiesi, per rappresentare il grande valore che il verde urbano ha (e avrà)per le nostre città. La proposta di Confagricoltura è quella di realizzare spazi di verde urbano orientati alla semplicità, capaci di coniugare esigenze territoriali, ambientali e sociali. Un giardino "semplice", in cui l'idea di "sostenibilità" è alla base della scelta di ogni singola pianta e della sua collocazione; che ha bisogno di manutenzione minima di un ridotto utilizzo di acqua e che è in grado di offrire non solo un valore estetico e di fruibilità, ma anche un apporto funzionale al miglioramento dell'ambiente e della qualità dell'aria. Le piante utilizzate sono per lo più ornamentali, più forti di altre, capaci di adattarsi ad ambienti urbani e a terreni poveri di minerali, alcune derivate da una selezione di piante selvatiche.
"La bellezza di un giardino, di un parco o semplicemente di un'aiuola ben progettata e ben mantenuta – ha detto il presidente della Federazione nazionale di prodotto florovivaistica di Confagricoltura - rappresenta un valore e un investimento per la città, in termini sia sociali, sia ambientali e non una spesa. Per una serie di ragioni, che vanno dal miglioramento della salute e della qualità della vita dei cittadini al risparmio energetico, dalla minore manutenzione delle infrastrutture (l'asfalto per esempio non si riscalda e dura di più) alla rivalutazione degli immobili".
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Roberta Ragni